, Febbraio 2012
L’AMBIENTE? È MIO AMICO
L’Unione Europea ha individuato con il cosiddetto 20-20-20 il proprio obiettivo di prevenzione degli effetti del riscaldamento globale.
In questo scenario sono state emanate le normative sul contenimento dei consumi e l’impiego delle fonti rinnovabili in edilizia, un settore in costante sviluppo specie per quanto attiene il recupero del patrimonio costruito, ambito verso il quale, in questo periodo, si stanno indirizzando gli investimenti nel settore immobiliare.
Federcomated ed Enel Distribuzione hanno sottoscritto un accordo di collaborazione - il primo in Italia - per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti, che permette ai distributori di accedere al sistema di incentivazione dei Titoli di efficienza energetica (Tee). Approfondiamo l’argomento con il segretario generale Mario Verduci: «In estrema sintesi, la Federazione opera come collettore della documentazione relativa agli interventi edilizi di riqualificazione energetica, realizzati grazie ai prodotti finalizzati alla riduzione dei consumi approvvigionati alle imprese attraverso i distributori di materiali per l’edilizia. Le informazioni saranno trasmesse a Enel Distribuzione e poi sottoposte al vaglio dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg).
A fronte del sostegno offerto dalla rete dei distributori, i partecipanti all’iniziativa riceveranno un contributo economico previsto dalle normative di settore, detratte le spese sostenute dalla Federazione».
Qual è l’obiettivo di questa operazione?
«L’orizzonte comune è sicuramente quello della trasformazione del patrimonio edificato nella direzione della sostenibilità, allo scopo di evitare gli sconvolgimenti climatici causati dal riscaldamento globale, la riduzione dei consumi di risorse energetiche non rinnovabili, il conseguente aumento dei prezzi relativi e, in generale, la preservazione ambientale del pianeta, traguardi ai quali ognuno di noi è chiamato a contribuire personalmente e anche attraverso la propria attività imprenditoriale.
L’obiettivo di Federcomated è stimolare il mondo della distribuzione a puntare sulla qualità dei prodotti per l’edilizia orientati alla sostenibilità del costruito, mentre per il singolo distributore si tratta di un’interessantissima opportunità per qualificare la propria offerta.
Una proposta tecnica e merceologica orientata alla sostenibilità del costruito costituisce infatti un’opportunità di business notevole, data la sensibilità della pubblica opinione su questi temi.
Un elemento da non trascurare riguarda gli interventi già realizzati: è infatti possibile sottoporre al vaglio dell’Aeeg anche progetti di riqualificazione energetica già completati, procurandosi i dati presso imprese e committenti».
Qual è la casistica prevista?
«Sono interessati tre tipi di interventi: la sostituzione dei serramenti esistenti con nuovi dotati di doppi vetri e la realizzazione di isolamenti termici di pareti e coperture, per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo, in edifici pubblici e privati destinati a funzioni residenziali e terziarie».
Che tipo di informazioni bisogna trasmettere a Federcomated?
«Il meccanismo è molto semplice: basta comunicare l’adesione all’iniziativa e raccogliere su apposite schede i dati relativi agli edifici ristrutturati, alla tipologia degli interventi realizzati e ai risultati ottenuti. In questo caso è sufficiente disporre della scheda dei dati normalmente predisposta per l’accesso alle detrazioni fiscali del 55%. Federcomated, mediante una società specializzata, si occuperà dei conteggi e degli aspetti amministrativi: ciascun intervento, infatti, raramente risulta di entità tale da consentire l’accesso da parte dei singoli operatori ai Tee, il cui valore è pari a una tonnellata equivalente petrolio (Tep). All’atto del riconoscimento dei risultati raggiunti, il contributo sarà erogato al distributore mentre il cliente, tramite il distributore, riceverà un gadget da parte di Enel Distribuzione e un attestato di iscrizione al club “Amico dell’ambiente”».
(Articolo tratto da "Il Commercio Edile" n. 02 Febbraio 2012)
In questo scenario sono state emanate le normative sul contenimento dei consumi e l’impiego delle fonti rinnovabili in edilizia, un settore in costante sviluppo specie per quanto attiene il recupero del patrimonio costruito, ambito verso il quale, in questo periodo, si stanno indirizzando gli investimenti nel settore immobiliare.
Federcomated ed Enel Distribuzione hanno sottoscritto un accordo di collaborazione - il primo in Italia - per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti, che permette ai distributori di accedere al sistema di incentivazione dei Titoli di efficienza energetica (Tee). Approfondiamo l’argomento con il segretario generale Mario Verduci: «In estrema sintesi, la Federazione opera come collettore della documentazione relativa agli interventi edilizi di riqualificazione energetica, realizzati grazie ai prodotti finalizzati alla riduzione dei consumi approvvigionati alle imprese attraverso i distributori di materiali per l’edilizia. Le informazioni saranno trasmesse a Enel Distribuzione e poi sottoposte al vaglio dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg).
A fronte del sostegno offerto dalla rete dei distributori, i partecipanti all’iniziativa riceveranno un contributo economico previsto dalle normative di settore, detratte le spese sostenute dalla Federazione».
Qual è l’obiettivo di questa operazione?
«L’orizzonte comune è sicuramente quello della trasformazione del patrimonio edificato nella direzione della sostenibilità, allo scopo di evitare gli sconvolgimenti climatici causati dal riscaldamento globale, la riduzione dei consumi di risorse energetiche non rinnovabili, il conseguente aumento dei prezzi relativi e, in generale, la preservazione ambientale del pianeta, traguardi ai quali ognuno di noi è chiamato a contribuire personalmente e anche attraverso la propria attività imprenditoriale.
L’obiettivo di Federcomated è stimolare il mondo della distribuzione a puntare sulla qualità dei prodotti per l’edilizia orientati alla sostenibilità del costruito, mentre per il singolo distributore si tratta di un’interessantissima opportunità per qualificare la propria offerta.
Una proposta tecnica e merceologica orientata alla sostenibilità del costruito costituisce infatti un’opportunità di business notevole, data la sensibilità della pubblica opinione su questi temi.
Un elemento da non trascurare riguarda gli interventi già realizzati: è infatti possibile sottoporre al vaglio dell’Aeeg anche progetti di riqualificazione energetica già completati, procurandosi i dati presso imprese e committenti».
Qual è la casistica prevista?
«Sono interessati tre tipi di interventi: la sostituzione dei serramenti esistenti con nuovi dotati di doppi vetri e la realizzazione di isolamenti termici di pareti e coperture, per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo, in edifici pubblici e privati destinati a funzioni residenziali e terziarie».
Che tipo di informazioni bisogna trasmettere a Federcomated?
«Il meccanismo è molto semplice: basta comunicare l’adesione all’iniziativa e raccogliere su apposite schede i dati relativi agli edifici ristrutturati, alla tipologia degli interventi realizzati e ai risultati ottenuti. In questo caso è sufficiente disporre della scheda dei dati normalmente predisposta per l’accesso alle detrazioni fiscali del 55%. Federcomated, mediante una società specializzata, si occuperà dei conteggi e degli aspetti amministrativi: ciascun intervento, infatti, raramente risulta di entità tale da consentire l’accesso da parte dei singoli operatori ai Tee, il cui valore è pari a una tonnellata equivalente petrolio (Tep). All’atto del riconoscimento dei risultati raggiunti, il contributo sarà erogato al distributore mentre il cliente, tramite il distributore, riceverà un gadget da parte di Enel Distribuzione e un attestato di iscrizione al club “Amico dell’ambiente”».
(Articolo tratto da "Il Commercio Edile" n. 02 Febbraio 2012)