Federcomated

Milano, Novembre 2011

L’ora delle scelte per il mondo della distribuzione

Anche quest’anno un folto pubblico, attento e competente, ha assistito al convegno annuale di Federcomated dedicato all’“Economia e innovazione di filiera nei prodotti da costruzione edile e i contributi all’efficienza energetica”. Coordinati dal segretario generale di Federcomated Mario Verduci, i lavori hanno interessato argomenti di strettissima attualità per il mondo della distribuzione e per il mercato delle costruzioni in generale, con interventi affidati a ospiti illustri: Sandro Castaldo e Alessandro Nova, dell’Università L. Bocconi di Milano, e Laura Montanari, di Enel Distribuzione.

Come tradizione, il presidente Giuseppe Freri ha portato il proprio saluto seguito da alcune riflessioni rivolte al pubblico e, soprattutto, ai propri colleghi imprenditori della distribuzione dei materiali edili. «Questa sala piena di colleghi della distribuzione, di industriali e di costruttori edili, di rappresentanti della cultura e della stampa è un buon auspicio per il settore della distribuzione.

Mi rivolgo ai colleghi imprenditori per ribadire loro come, nonostante la situazione difficile, la partecipazione di Federcomated a un numero sempre crescente di tavoli di confronto con le altre istituzioni rappresentative dei settori del commercio, della produzione e dell’edilizia, costituisca un segnale vincente.

Nella filiera delle costruzioni l’industria, la distribuzione e l’impresa edile sono legate fra loro: tutti sopportiamo da tempo una situazione grave, rispetto alla quale non esiste una soluzione. Il cambiamento è perciò inevitabile e l’unica opportunità che abbiamo è costruire una sempre maggiore coesione fra il mondo della produzione e quello della distribuzione, per presentarci insieme al mercato.

Le nostre imprese chiedono da tempo all’industria di essere più presente nei punti vendita con proposte mirate, capaci di esaltare le nostre eccellenze con progetti di respiro territoriale: noi siamo pronti! Certo, abbiamo un problema: la dimensione delle nostre imprese che è troppo piccola. Per questo dobbiamo unire le nostre forze, mettere in comune le competenze, le strutture, i capitali... dobbiamo crescere assieme!

Questo significa anche incrementare la nostra partecipazione alle attività associative locali, per indirizzare la politica della Federazione e renderla più forte. Appartenere a un’Ascomed non significa pagare una quota associativa e aspettare che qualcun altro ti risolva i problemi: è necessario partecipare in prima persona.

Solo così potrà formarsi quella base compatta indispensabile per ottenere i risultati che ci prefiggiamo per la prosperità delle nostre aziende».

L’introduzione si è conclusa con i ringraziamenti ai colleghi imprenditori della distribuzione presenti, al segretario generale e alla struttura di Federcomated, a Sercomated e alle industrie che da tempo partecipano a quel tavolo, all’editore Giuseppe Nardella di Tecniche Nuove e a tutti coloro che concorrono a mantenere in funzione i molti strumenti creati da Federcomated per i suoi associati (le relazioni ufficiali e personali, la stessa Sercomated con Cerai, il portale Storemat, la centrale crediti Rcs, eccetera).