Federcomated

, Novembre 2011

Sostegno e innovazione

Anche quest’anno il Congresso Ufemat di Copenhagen si è distinto per l’interesse degli argomenti presentati ai convenuti dai relatori.
La sessione pubblica è stata preceduta da un Direttivo - la riunione ristretta fra i presidenti e i direttori delle federazioni associate - molto dibattuto, incentrato sulla necessità di esaltare il ruolo della distribuzione dei materiali edili all’interno della filiera delle costruzioni su scala europea e di instaurare i migliori rapporti di collaborazione con l’industria.

A questo riguardo sarà definito un calendario di appuntamenti finalizzati a condividere e a programmare una serie di iniziative comuni con le istituzioni rappresentative dei produttori dei materiali per l’edilizia.

Si tratta di un progetto che affianca la presenza di Ufemat nelle commissioni attive in seno all’Unione Europea, nell’ambito della messa a punto delle normative per la qualificazione e la marcatura dei prodotti da costruzione, con particolare riferimento al nuovo regolamento che entrerà in vigore nel luglio 2013.

Un altro aspetto centrale del dibattito è stato l’allargamento della partecipazione a Ufemat delle nazioni che oggi vivono con maggiore coinvolgimento gli effetti della crisi finanziaria globale.
Il segretario generale Ufemat Marnix Van Hoe ha preso l’impegno di contattare i rappresentanti degli imprenditori della distribuzione di quei paesi, per capire come Ufemat può sostenere la loro azione al livello nazionale e comunitario.

Le proposte avanzate dal presidente Giuseppe Freri (riconoscimento del ruolo della distribuzione, rapporto con il mondo della produzione, accrescimento della presenza a livello continentale) saranno perciò oggetto di una prima verifica durante una riunione prevista nel gennaio 2012.

Un approfondimento sul convegno Ufemat è riportato a partire da pagina 86 di questo numero. Circa due settimane dopo, a Villasimius (Ca), si è tenuta la Conferenza di Sistema di Confcommercio - Imprese per l’Italia.

L’evento si è sviluppato partendo dalle considerazioni proposte dal presidente Carlo Sangalli, che ha invitato i vertici delle diverse federazioni del commercio a perseguire quell’unità negli intenti e nelle azioni che è il presupposto di qualsiasi risultato utile. Si tratta dell’unica possibilità per poter far valere il peso delle rivendicazioni della categoria nei confronti di un governo che attraversa una fase di appannamento, creando opportunità per risolvere i problemi reali delle imprese.

Le relazioni presentate alle tavole rotonde da parte di eminenti studiosi hanno evidenziato l’importanza dell’innovazione durante i periodi di crisi. Utilizzare le tecnologie informatiche oggi disponibili permette non solo di eliminare le duplicazioni e di ridurre il peso della burocrazia, ma costituisce soprattutto il principale vettore di ingresso e promozione del ruolo dei giovani, più di tutti capaci di comprendere e di sfruttare al meglio le opportunità di un mercato che sta cambiando velocemente.

A questo riguardo l’intervento del nuovo direttore generale Francesco Rivolta ha delineato una nuova strategia per la riorganizzazione di Confcommercio - Imprese per l’Italia, basata soprattutto sulle potenzialità dell’innovazione nel contesto di nuove possibilità di relazione con altri ambiti istituzionali.