, Ottobre 2011
Come nasce una vera partnership
Cerai, Consulta degli Enti Rappresentativi delle Aggregazioni d’Impresa e Sercomated, società di servizi di Federcomated, hanno dato vita alla commissione per l’analisi dei rapporti tra produzione e distribuzione aggregata, costituita da rappresentanti del mondo della produzione, soci di Sercomated e da gruppi, soci di Cerai.
La commissione, nata all’incirca un anno fa, ha lavorato per lo sviluppo delle: “Linee Guida per la redazione di un accordo di collaborazione commerciale tra produzione e distribuzione aggregata”.
Le Linee Guida hanno lo scopo di offrire dei riferimenti su tutto ciò che deve essere contemplato in una dichiarazione di partnership tra produttore e aggregazione.
Ce ne ha parla nei dettagli Gian Luca Ferri, presidente di Cerai.
Prima di tutto: cosa sono le Linee Guida? «È semplice: basta leggere il titolo esteso del documento: “Linee Guida per la redazione di un accordo di collaborazione commerciale tra produzione e distribuzione aggregata”.
Consideriamo quanti gruppi ci sono nel panorama della distribuzione edile in Italia. Ogni gruppo lavora con decine di produttori partner, o convenzionati.
Moltiplichiamo il numero dei gruppi per quello dei produttori che intrattengono Gian Luca Ferri, presidente Cerai convenzioni con i gruppi.
Il risultato è un numero impressionante di accordi commerciali che periodicamente, generalmente a cadenza annuale, si vanno a stipulare.
E tutti questi accordi commerciali, o contratti che dir si voglia, sono molto, troppo diversi l’uno dall’altro.
Cambia il grado di formalizzazione: si va dalle “quattro righe” a “papiri” di decine di pagine. Cambiano i contenuti: non tanto per le regole che si vanno a stipulare, ma soprattutto per gli argomenti che, di contratto in contratto, vengono considerati oppure tralasciati. Ho visto accordi soffermarsi eccessivamente su aspetti del tutto secondari, e altri tralasciare ingiustifi catamente argomenti di vitale importanza.
Ma quello che troppo spesso manca negli accordi, è soprattutto l’espressione della vera partnership, cioè di quei contenuti che vanno a dare concretezza a questa espressione troppo spesso vuota.
Le Linee Guida vogliono colmare questo vuoto. Come si legge nell’introduzione, lo scopo è la divulgazione e il recepimento di uno standard culturale che si ponga come riferimento diffuso e condiviso tra tutti gli operatori, sia che appartengano alla produzione, sia alla distribuzione aggregata.
La commissione, nata all’incirca un anno fa, ha lavorato per lo sviluppo delle: “Linee Guida per la redazione di un accordo di collaborazione commerciale tra produzione e distribuzione aggregata”.
Le Linee Guida hanno lo scopo di offrire dei riferimenti su tutto ciò che deve essere contemplato in una dichiarazione di partnership tra produttore e aggregazione.
Ce ne ha parla nei dettagli Gian Luca Ferri, presidente di Cerai.
Prima di tutto: cosa sono le Linee Guida? «È semplice: basta leggere il titolo esteso del documento: “Linee Guida per la redazione di un accordo di collaborazione commerciale tra produzione e distribuzione aggregata”.
Consideriamo quanti gruppi ci sono nel panorama della distribuzione edile in Italia. Ogni gruppo lavora con decine di produttori partner, o convenzionati.
Moltiplichiamo il numero dei gruppi per quello dei produttori che intrattengono Gian Luca Ferri, presidente Cerai convenzioni con i gruppi.
Il risultato è un numero impressionante di accordi commerciali che periodicamente, generalmente a cadenza annuale, si vanno a stipulare.
E tutti questi accordi commerciali, o contratti che dir si voglia, sono molto, troppo diversi l’uno dall’altro.
Cambia il grado di formalizzazione: si va dalle “quattro righe” a “papiri” di decine di pagine. Cambiano i contenuti: non tanto per le regole che si vanno a stipulare, ma soprattutto per gli argomenti che, di contratto in contratto, vengono considerati oppure tralasciati. Ho visto accordi soffermarsi eccessivamente su aspetti del tutto secondari, e altri tralasciare ingiustifi catamente argomenti di vitale importanza.
Ma quello che troppo spesso manca negli accordi, è soprattutto l’espressione della vera partnership, cioè di quei contenuti che vanno a dare concretezza a questa espressione troppo spesso vuota.
Le Linee Guida vogliono colmare questo vuoto. Come si legge nell’introduzione, lo scopo è la divulgazione e il recepimento di uno standard culturale che si ponga come riferimento diffuso e condiviso tra tutti gli operatori, sia che appartengano alla produzione, sia alla distribuzione aggregata.