Milano, Maggio 2011
Prorogata l’operatività del Sistri
A seguito delle esigenze evidenziate nelle ultime settimane da Confcommercio – Imprese per l’Italia e dalle altre Organizzazioni imprenditoriali presso i tavoli tecnici avviati dal Ministero dell’Ambiente, è stata raggiunta un’intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri.
La graduazione in chiave progressiva dell’entrata in operatività sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende ad adeguarsi alle nuove procedure elettroniche.
Nel dettaglio, secondo l’intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore:
o il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
o il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
o il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
o il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
o il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Allo stato attuale non si ha ancora conoscenza degli specifici strumenti giuridici con i quali verrà tradotta e resa operativa l’intesa raggiunta che dovrebbe prevedere, inoltre, procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività.
La graduazione in chiave progressiva dell’entrata in operatività sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende ad adeguarsi alle nuove procedure elettroniche.
Nel dettaglio, secondo l’intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore:
o il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
o il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
o il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
o il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
o il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Allo stato attuale non si ha ancora conoscenza degli specifici strumenti giuridici con i quali verrà tradotta e resa operativa l’intesa raggiunta che dovrebbe prevedere, inoltre, procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività.