Federcomated

Milano, Ottobre 2010

SISTRI - Inizio operatività

Il recentissimo nonché attesissimo D.M. 28 settembre 2010, pubblicato in G.U. n. 230 del 1° ottobre u.s., non stabilisce una proroga “secca” del nuovo sistema informatico, ma lo slittamento del medesimo a gennaio, in via definitiva per tutti, si produce in virtù del differimento di due termini:
- al 30 di novembre è posticipato il termine per il completamento della distribuzione dei dispositivi elettronici;
- al 31 dicembre è conseguentemente prorogato il termine, di un mese, originariamente stabilito (art. 12, comma 2, D.M. 17/12/2009) per la doppia gestione della tenuta delle scritture ambientali: tradizionale (basata sui moduli cartacei di Registri di carico e scarico e Formulari identificativi dei rifiuti) e informatica.

Sia la “prima proroga” al 1° ottobre che il differimento dei termini di cui sopra si spiegano per una serie di ragioni, riconducibili essenzialmente a tre ordini di fattori: difficoltà di carattere pratico nell’implementazione del sistema stesso, per cui i livelli di applicazione del nuovo processo informatico risultano per il momento non completamente avviati sul territorio; ritardi generalizzati nella distribuzione dei dispositivi elettronici (secondo analisi campione condotte dal sistema camerale); numero ristretto di imprese che finora hanno provveduto alla necessaria installazione delle black box (secondo i dati della distribuzione avviata dalle sezioni regionali dell’Albo Gestori Ambientali).

Per questi motivi, già a suo tempo Confcommercio aveva proposto, unitamente alle altre Organizzazioni aderenti a Rete Imprese Italia, una fase di transizione, della durata di un congruo periodo di tempo, durante la quale consentire in piena legittimità un doppio regime facoltativo di tenuta delle scritture ambientali, secondo le nuove e le vecchie modalità, basate, queste ultime, sulla tradizionale compilazione cartacea di Registri e Formulari, così da poter dimostrare, comunque, in situazioni di lacune tecnico-operative del sistema informatico, la conformità legislativa delle diverse operazioni di gestione dei rifiuti.

Accogliendo nella sostanza tali proposte, il Ministero dell’Ambiente ha emanato il nuovo D.M. 28 settembre 2010, con il quale, stabilendo il differimento dei termini di cui sopra, di fatto allunga il periodo di sperimentazione da uno a tre mesi, e in definitiva dispone quanto segue:
a) Dal 1° ottobre fino alla fine di novembre l’attività su sistema informatico SISTRI sarà puramente sperimentale, benché di fatto obbligatoria per chi sia già in possesso dei necessari dispositivi elettronici (confermato l’inizio dell’operatività del SISTRI, come previsto dal D.M. 9 luglio 2010);
b) Dal 1° dicembre (conclusa la fase di distribuzione dei dispositivi in questione) partirà per tutte le 280.000 imprese interessate, protraendosi fino al 31 del mese, il doppio regime, con i vecchi Registri e Formulari e contemporaneamente secondo le nuove procedure informatiche.
Questa doppia gestione si deve alla necessità di non interrompere il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che può essere effettivo solo se tutti e tre i soggetti della “filiera” del rifiuto (produttore, trasportatore, destinatario) posseggono i dispositivi elettronici.
c) Dal 1° gennaio 2011 (conclusa la fase di sperimentazione) la tenuta delle cosiddette scritture ambientali obbligatorie di cui agli artt. 190 e 193 del D. Lgs. 152/2006 (Codice ambientale) sarà consentita solo accedendo al sistema SISTRI.

Quanto alle sanzioni, tra i consideranda del nuovo Decreto ministeriale si afferma che con riguardo al periodo di sperimentazione “le fattispecie sanzionabili restano esclusivamente quelle relative alla violazione” degli obblighi di tenuta dei Registri di carico e scarico e Formulari, di cui agli artt. 190 e 193 del D. Lgs. 152/2006.
Tale affermazione va correttamente intesa nel senso che, in mancanza di specifiche sanzioni SISTRI (che possono essere contenute solo in una fonte normativa di rango primario -legge o decreto legislativo-), non è da pensare che rimanga senza copertura sanzionatoria la violazione delle nuove procedure informatiche, rappresentando infatti queste, essenzialmente, solo un’altra, diversa modalità di adempimento degli obblighi di cui ai succitati articoli del Codice ambientale.

Altrettanto vero è però che, laddove le “sanzioni SISTRI” vengano emanate prima della fine dell’anno, cioè a sperimentazione ancora in corso, per il principio di specialità esse troveranno immediata, esclusiva applicazione (ricordiamo che la loro introduzione è prevista nell’ambito del provvedimento di recepimento della Direttiva Quadro sui rifiuti 2008/98/CE, il cui relativo schema di decreto legislativo sta in queste settimane ultimando il suo iter).

Infine, rendiamo noto che sul portale SISTRI (www.sistri.it) sono state pubblicate:
- la nuova versione del manuale operativo;
- le guide per produttori, trasportatori, recuperatori/smaltitori;
- la guida all’utilizzo del dispositivo USB.

A corredo della presente si allega il testo del D.M. 28 settembre 2010.