Federcomated

Milano, 08/11/2009

Edilizia: certifichiamo la qualità per Expo 2015

Un contributo al Prodotto interno lordo, quello del settore delle costruzioni, pari al 10%; il maggior incremento occupazionale degli ultimi 10 anni con circa un +32% (dieci punti in più dei servizi) e 450.000 occupati in più; un tasso di crescita degli investimenti in costruzioni più del doppio rispetto all’incremento del Pil (29,4 contro 13,5%). Sono alcuni dei dati – presentati nella ricerca (illustrata dal professor Edoardo Sabbadin dell’Università di Parma) sull’”Economia dei servizi di distribuzione” - che connotano la grande importanza dell’edilizia per la nostra economia, emersi oggi a Milano a Palazzo Mezzanotte in quelli che, di fatto, hanno rappresentato una sorta di “stati generali” del comparto con il Giubileo per i 25 anni di Federcomated, la Federazione nazionale dei distributori di materiali per l’edilizia che rappresenta un settore di 8.500 imprese per 65.000 occupati (solo a Milano oltre 300 imprese per quasi 5.000 addetti).

Al Giubileo Federcomated, con il presidente della Federazione Giuseppe Freri e il presidente di Ufemat (l’organismo europeo che riunisce le federazioni nazionali dei distributori di materiali per l’edilizia) Géraud Spire, hanno fra gli altri partecipato: il presidente di Confcommercio, della Camera di commercio e dell’Unione del commercio di Milano Carlo Sangalli; il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni; il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati. In rappresentanza del Governo è inoltre intervenuto Mario Mantovani sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e trasporti.

Fra i relatori anche Piero Modiano, direttore generale di IntesaSanPaolo (che affrontato il tema del credito con la crisi finanziaria).

Federcomated ha voluto oggi lanciare due sfide: quella dell’innovazione e quella per Expo 2015. “Il ruolo della distribuzione edile – spiega Giuseppe Freri, presidente di Federcomated – è essenziale per dare all’industria sempre più stimoli nell’investire in ricerca e sviluppo in un Paese, l’Italia, che a ciò destina solo l’1% del Pil”. “Innovazione - prosegue Freri - per proporre un’edilizia ecocompatibile a basso consumo d’energia e soluzioni capaci di ridurre i costi di manutenzione degli edifici. La distribuzione edile è il tramite fondamentale, insostituibile, di un mercato che si apre sempre più direttamente ai consumatori finali (con percentuali di clientela di utenza privata in alcuni casi superiori al 30% e rivendite sempre più ‘boutique’ e centri di consulenza e progettazione)”.

Strettamente legata all’innovazione per la scelta di qualità dei prodotti è la sfida per Expo 2015: “Per l’Esposizione universale milanese il capitolo costruzioni-infrastrutture è fondamentale ed è un grande banco di prova per dare una risposta di piena compatibilità e rispetto dell’ambiente. Per questo noi – afferma Freri – da subito siamo disponibili a dare il nostro contributo di conoscenza ed esperienza per creare, per Expo 2015, una certificazione di qualità dei materiali per l’edilizia”.